“Buongiorno papà” di Edoardo Leo

FRESCHEZZA E SPONTANEITA’  PER UN NUOVO INTERESSANTE REGISTA

voto: **

Immagine

 

Loft brillante e spyder, cura maniacale dell’ estetica e modi da casanova consumato, Andrea (Raoul Bova) è uno splendido quarantenne,  affascinante e affermato. Stella  di un’ agenzia di Product Placement, che si occupa  soprattutto  di pubblicità da inserire in alcune pellicole per sostenerne i costi di produzione, il borioso immaturo pare sulla cresta dell’ onda e sfrutta la sua posizione soprattutto per sedurre giovani ingenue  con la smanie di diventare veline.  Osservatore sensibile della sua vita è Paolo (Edoardo Leo), suo amico , coinquilino e compagno di serate ma molto più umile e modesto,suo completo alter ego, in cerca continua di lavoro e col desiderio di occuparsi di  bambini. Tutto procede a leve spiegate per il baldanzoso Andrea , fra discoteche,  donne e lavoro,  fino a quando una mattina si presenta a casa sua,  senza nessun preavviso,  una curiosa ragazzina di nome Layla (Rosabell Laurenti) che, brandendo il diario segreto della madre, sostiene di essere sua figlia. La madre è morta poco tempo prima e lei, accompagnata dal singolare rockettaro  Enzo (Giallini), suo nonno, ha deciso di conoscere dopo molti anni il padre. L’ incredulità iniziale dello stupefatto Andrea è totale e infatti  lo porta da subito a  rifiutare in tutti i modi la possibilità di una paternità tanto inaspettata quanto indesiderata.  Tuttavia la prova del DNA parla chiaro ed è per questo che l’ agente decide di ospitare casa sua  la figlia e il suocero fino a quando il camper su cui i due vivono non verrà rimesso in sesto. Layla   rivoluzionerà la vita del padre  e anche grazie al lavoro dentro e fuori da scuola della professoressa di ed. fisica della ragazza,  Lorenza (Nicole Grimaudo) , egli scoprirà  quell’ affetto famigliare  inizialmente sgradito  e quell’ Amore che fino a poco prima era stato semplice e mero consumo.

Secondo film proiettato al Cinema per l’ esordiente Edoardo Leo  che,  dopo una carriera decennale da attore per lo più di TV,  si tuffa a piè pari nel Cinema con un ruolo di principale importanza in regia e sulla scena,  come personaggio di spalla ma decisivo per l’ economia  sceneggiativa del film. A livello recitativo infatti è il migliore insieme a Giallini nel ruolo comico, che distende in più occasioni una narrazione a   Continua a leggere