il divo di Paolo Sorrentino

O LEI E’ IL PIU’ GRANDE SCALTRO D’ ITALIA O E’ IL PIU’ PERSEGUITATO DELLA STORIA

                                                                           voto : ***    (Italia 2008)

 

divo

 

Film ritratto su Andreotti e in particolare sull’ Andreotti degli anni ’90 in cui il suo personaggio sembrava  entrare in crisi a causa di un governo cortissimo e delle continue accuse di concorso a delinqure mafiose e i conseguenti processi, a i quali, comunque, riuscì sempre ad essere assolto.

Mereghetti è un critico che io , personalmente, apprezzo molto e spesso mi trovo d’ accordo con le sue parole. A Cannes lui parlò del film e ne ebbe una buonissima considerazione.

Io sono d’ accordo sull’ analisi tecnica, sulle grandi interpretazioni ed in particoalri quella di Toni Servillo ma, sull’ idea di fondo del film, non del tutto. In realtà, a mio parere, l’ uso di Andreotti come paradigma della realtà politica nazionale è secondario, è un passaggio successivo .  Invece, a me pare che la vera finalità non sia qualla di proporre un ritratto preciso di un politico ma , pittosto, quello di una persona, di un uomo. Si cerca di descrivere la parte più oscura del personaggio, quella privata, quella intima. E il regista ci riesce, ci riesce perfettamente. Solo successivamente interviene la politica, lo stato, gli accordi. E penso che sia proprio questa la grandezza del film cioè quella di riuscire a compiere una descrizione inusuale e non comune di uno dei personaggi pubblici più controversi e oscuri della storia italiana.